Anche lo Smart working viene coinvolto nelle modifiche apportate o da apportare con il Decreto Lavoro: vediamo insieme cosa accadrà nei prossimi mesi
Cosa è cambiato e cosa cambierà per lo smart working con l’avvento del Decreto Lavoro? Il lavoro agile è stato già oggetto della proroga fino al 30 giugno 2023 dettata dal Decreto Milleproroghe per quanto concerne i lavoratori fragili privati e delle PA; proprio questa proroga dovrebbe essere estesa fino a fine settembre o direttamente fino alla fine del 2023. Con questa ulteriore eventuale proroga, quindi, i lavoratori considerati fragili potranno svolgere la propria attività da remoto, in modalità “normale” e non straordinaria. Gli stessi lavoratori potranno essere adibiti a mansioni diverse ricomprese nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna diminuzione della retribuzione.
La stessa proroga dovrebbe riguardare anche lo smart working per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni. In questo caso i lavoratori avrebbero il diritto a svolgere la prestazione di lavoro agile, anche in assenza degli accordi individuali e a condizione che questa modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
Una importante novità del Decreto Lavoro, al di là delle proroghe per le misure in scadenza a fine giugno, è legata al bonus per l’acquisto di PC destinato proprio ai lavoratori in smart working: nello specifico si parla di un credito d’imposta pari al 6, al 15% o al 40% a seconda dello strumento informatico acquistato.
Qual è lo scopo del bonus?
- Agevolare le attività di smart working;
- mettere i dipendenti nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro a distanza in maniera ottimale.
Come nello stato d’emergenza, torna l’ipotesi di una misura in vigore fino al 30 giugno 2022: c’è infatti stata la richiesta, per i lavoratori fragili che non possono prestare servizio in modalità Smart, di equiparazione al ricovero ospedaliero dell’assenza dal servizio, fino al 31 dicembre 2023.
Ultimo, ma non in termini di importanza, nel Decreto Lavoro è presente un nuovo incentivo per lo Smart Working: si tratta di una riduzione pari all’1% sui premi assicurativi a carico del datore di lavoro. Questo incentivo fa riferimento ai premi dovuti all’INAIL e decorrerebbe dal 1° agosto 2024.
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