Rinnovo automatico Assegno Unico e domanda nuovi beneficiari marzo 2023

Marcello Zulli Orizzonte Lavoro Leave a Comment

A un anno dall’entrata in vigore dell’Assegno Unico, andiamo a vedere le nuove regole a partire dal 2023

Rinnovo automatico per i vecchi beneficiari sulla base dell’ISEE – partendo da un minimo di 54 euro a figlio – per l’Assegno Unico; domanda necessaria per i nuovi beneficiari, da presentare entro giugno per percepire anche le spettanze arretrate: vediamo insieme cosa cambia per l’Assegno Unico a partire da marzo.

Partiamo dagli importi per ciascun figlio: l’Assegno Unico spetta ai genitori per i figli minori, per tutti i figli disabili e, in alcuni casi, fino ai 21 anni.
L’importo è variabile, cambia in base al reddito ed è stato rivalutato dallo scorso mese all’8,1%.
Sono inoltre incluse delle maggiorazioni rivolte a famiglie numerose, figli con disabilità ed altri casi particolari.

Per quantificare la spettanza è necessario rinnovare e presentare la dichiarazione ISEE, fondamentale nei casi in cui è prevista una maggiorazione sulla soglia minima che, come detto, è stabilita a 54 euro per figlio o figlia.

La domanda di rinnovo con nuovo ISEE è inoltre necessaria: 

  • per chi lo scorso anno percepiva il minimo consentito e ritiene di avere accesso a una maggiorazione;
  • per chi lo scorso anno non aveva presentato ISEE

In alternativa si ha diritto alla soglia minima consentita.

Nel caso in cui non vi siano invece variazioni di alcun tipo, le famiglie che percepivano l’Assegno Unico nel corso del 2022 subiranno un rinnovo automatico.

Nelle situazioni in cui siano dunque mutate le condizioni rispetto allo scorso anno, ad esempio nei casi di nuove nascite, condizioni di disabilità sopravvenute, divorzi, superamento della soglia di età e variazioni delle condizioni dei conti correnti sui quali vengono erogati gli Assegni, è necessario procedere a una tempestiva integrazione.

Quanto ai nuovi beneficiari, invece, è necessario presentare la domanda entro giugno, in modo tale da ottenere anche il conguaglio degli arretrati spettanti, che verranno erogati alla prima data utile dalla presentazione della domanda, assieme al primo Assegno Unico.

Per presentare la domanda si può procedere attraverso uno di questi mezzi:

  • portale INPS o app con accesso SPID;
  • Contact Center Integrato;
  • CAF o patronato.

Per ulteriori info ti consigliamo di leggere gli articoli sul nostro blog al riguardo dell’assegno unico cliccando qui.

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