Sgravi per assunzioni di giovani donne e fondi per l’imprenditoria femminile: il futuro dell’Italia si colora di rosa
Abbiamo deciso di festeggiare questo 8 marzo a modo nostro, parlandovi cioè del mondo del lavoro legato all’universo femminile, e facendolo nella giornata probabilmente più significativa per le donne sul tema dei diritti in ambito lavorativo e nella vita in senso trasversale.
Non è un caso, per dirla tutta, perché le donne occupano un posto di vertice nei piani economici e strutturali dell’Italia, e la prova tangibile di questo è racchiusa nella Legge di Bilancio 2021, attraverso la quale si è deciso di cogliere l’opportunità del programma REACT-EU e delle risorse ad esso legate nell’ambito del Recovery Plan, per dare voce alle donne.
Come?
A partire da quest’anno è possibile assumere lavoratrici donne con un esonero contributivo del 100% per un importo massimo pari a 6.000 euro annui.
L’agevolazione è prevista in via sperimentale per il biennio 2021-2022 e si pone come obiettivo quello di un importante incremento occupazionale femminile.
Sempre nell’ambito dell’occupazione femminile, nella Legge di Bilancio 2021 si sono introdotte una serie di misure volte ad incentivare l’imprenditoria femminile:
- Il Fondo per il Venture Capital, col fine di sostenere investimenti in capitale di rischio in progetti di imprenditoria femminile con alto tasso di innovazione tecnologica. Le risorse in tal senso ammontano a 3 milioni di euro;
- Il Fondo Impresa Femminile, forse la novità più importante in termini di opportunità, presenta risorse di 20 milioni di euro annui per il biennio 2021-2022, con l’obiettivo di incentivare l’imprenditoria ed i valori in essa racchiusi nell’universo femminile, permettendo alle donne a giocare un ruolo da protagoniste nei piano di sviluppo economico e sociale del Paese;
- Il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere, con risorse pari a 2 milioni di euro, con l’obiettivo di riconoscere il valore sociale ed economico, appunto, della parità salariale e delle pari opportunità sul lavoro;
- L’iniziativa Donne in campo, con un rifinanziamento di 15 milioni di euro per la concessione di mutui a tasso zero con ammontare massimo di 300mila euro in favore dell’imprenditoria femminile nell’agricoltura.
Per approfondire vi invitiamo a consultare la Legge di Bilancio in Gazzetta Ufficiale cliccando qui.