Previsto per luglio 2020 il primo “allargamento” del bonus da 80 euro: sgravio crescente ed aumento dei lavoratori coinvolti

Buone notizie in arrivo dalla Manovra per il nuovo anno appena iniziato: a partire da luglio 2020, come riportato nelle pagine de “Il Fatto Quotidiano”, è previsto un nuovo taglio del cuneo fiscale con il coinvolgimento di 4,5 milioni di lavoratori per una media di 500 euro che saliranno ulteriormente nel 2021. Andiamo a vedere di cosa si tratta nello specifico.

Quando parliamo di “taglio del cuneo fiscale” ci riferiamo sostanzialmente al gap presente fra il costo sostenuto da un’attività per il singolo dipendente rispetto all’importo netto percepito da quest’ultimo in busta paga che, di fatto, tenderà a diminuire nel secondo semestre del 2020 e nell’intera annualità 2021.

La riduzione del cuneo, la cui definizione esatta verrà definita per mezzo in un decreto attuativo del Ministero dell’Economia, porterà ai lavoratori benefici che viaggeranno fra i 40 e gli 80 euro per un massimo di 500 euro nel secondo semestre nel 2020 a salire fino a 1000 euro nei 12 mesi del 2021.

Un’altra novità è rappresentata dall’incremento del numero dei lavoratori soggetti al bonus degli 80 euro: questo benefit infatti, oltre ai lavoratori con reddito dagli 8.200 fino ai 26.600 euro, già ora percettori degli 80 euro che potrebbero trasformarsi in detrazione, coinvolgerà in maniera totale o parziale anche i lavoratori con un reddito fino a 35.000 euro, tassativamente in forma di detrazione fiscale.

Gli unici “esclusi” dal taglio del cuneo sono i lavoratori con reddito inferiore ad 8.000 euro, oltre 4 milioni, coinvolti in agevolazioni di altro genere come il reddito di cittadinanza.

Per approfondire consultare l’articolo (clicca qui) nelle pagine de “Il Fatto Quotidiano” odierno.