Legge di Bilancio 2022: come cambiano i bonus casa?

Marcello Zulli Orizzonte Lavoro Leave a Comment

La nuova Legge di Bilancio incide anche sugli sgravi per acquisti e lavori alle abitazioni; vediamo insieme come…

Torniamo a parlare di Legge di Bilancio 2022, questa volta abbracciando il mondo dell’edilizia, e quindi dei tanti conclamati bonus casa: come incide la Legge di Bilancio sui sussidi di costruzione, ristrutturazione ed acquisto?

Proviamo a vederlo insieme in questo approfondimento.

In sostanza sono state numerose le proroghe ai precedenti bonus nella nuova Legge di Bilancio, mentre non mancano delle eliminazioni e delle importanti novità assolute.

Partiamo dai bonus prorogati:

  • Superbonus 110%, il bonus che  può essere applicato sempre ai lavori di efficientamento energetico, all’installazione impianti fotovoltaici, nonché alle strutture per ricarica di veicoli elettrici o alla realizzazione cappotto termico. In questo ambito troviamo anche l’introduzione di un’agevolazione per le opere di abbattimento delle barriere architettoniche. Prorogato infine fino al 2025 il Superbonus 110% per gli interventi nei comuni colpiti da eventi sismici.
  • Ecobonus, agevolazione rafforzata e riconfermata in legge di bilancio fino al 2024; l’Ecobonus prevede una detrazione dal 50% al 65% per gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel Superbonus 110, quindi bonus tende da sole, bonus infissi e bonus caldaia.
  • Sismabonus, il bonus che prevede l’agevolazione per l’antisismicità delle abitazioni è stato rinnovato e potenziato, con aliquote variabili in base alla zona (di rischio) ed alla tipologia di abitazione coinvolta.
  • Bonus ristrutturazioni, che include anche il bonus facciate ed il bonus condizionatori con detrazione IRPEF del 50%, è stato rinnovato con l’opportunità aggiuntiva di cessione del credito o sconto in fattura.
  • Bonus verde, con detrazione IRPEF del 36% per lavori su giardini privati e condominiali, balconi e terrazzi, è stato rinnovato con detrazioni spalmate in 10 anni fino a 5.000 euro.
  • Bonus mobili, portato da 5.000 a 10.000 euro, è caratterizzato dalla detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A destinati ad immobili oggetto di ristrutturazione.
  • Bonus prima casa under 36, prorogato per coloro che hanno acquistato o acquisteranno la prima abitazione nel periodo dal 26 maggio 2021 al 30 giugno 2022, è caratterizzato da esenzioni e sgravi fiscali in favore di giovani acquirenti con età inferiore a 36 anni e ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
  • Bonus idrico, confermato e prorogato fino al 2024 il contributo che prevede fino a 1.000 euro di rimborso (senza limiti di ISEE) sulla spesa sostenuta per interventi di sostituzione dei vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto.
  • Bonus acqua potabile, il rinnovo di questo bonus consiste in un credito di imposta pari al 50% della spesa per l’acquisto e l’installazione di sistemi filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica. Il tetto del rimborso è di 500 euro.
  • Bonus restauro, anche questo rinnovo consiste in un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute da persone fisiche negli anni 2021 e 2022 per la manutenzione, protezione e restauro degli immobili d’interesse storico e artistico. Il tetto massimo qui è di 10.000 euro.

Tra i nuovi bonus troviamo invece:

  • Bonus barriere architettoniche, detrazione del 75% per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni. Il bonus si divide in 5 quote annuali con un tetto di spesa fino a 50.000 euro per gli edifici unifamiliari. Il tetto scende a 40.000 euro per le unità immobiliari condominiali che abbiano fino a 8 appartamenti. Scende invece a 30.000 euro per quelle superiori a otto appartamenti. Il bonus spetta anche per gli impianti di automazione (tipo ascensori) che servono ad abbattere le barriere architettoniche. Comprese anche le spese di smaltimento dei vecchi impianti.
  • bonus affitti per i giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Vale per coloro che stipulano un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale. La casa deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti. Il bonus prevede per i primi quattro anni, una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro.

Eliminati invece il Bonus affitti ed il Bonus affitti Covid.

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