Sospesi anche i contributi conto dipendente per far fronte all’emergeza Covid-19

I contributi previdenziali a carico del dipendente oggetto di sospensione,  anche se trattenuti  in busta paga, possono essere versati al momento della ripresa dei versamenti, unitamente alla quota a carico dell’azienda: è questa la precisazione dell’INPS nel comunicato di ieri e riportata questa mattina sulle pagine de Il Sole 24 Ore nell’articolo di Barbara Massara.

In virtù dell’intensità crescente dell’emergenza Coronavirus, dunque, il datore di lavoro ha la possibilità di rinviare al momento della ripresa anche il versamento della quota trattenuta al dipendente.

Di fatto è una sorta di riconsiderazione quella del Ministero; un cambio di rotta rispetto ai provvedimenti attuati inizialmente nei confronti delle attività della prima “zona rossa”. Un cambiamento maturato sicuramente con la piena consapevolezza della straordinarietà della situazione di emergenza attraversata da tutta la Penisola, accompagnata  dalla necessità impellente di andare incontro alle imprese in forte difficoltà, consentendo quindi ai datori di lavoro di versare anche la quota in conto dipendente trattenuta al momento della ripresa dei versamenti.

Tale scadenza è attualmente fissata al 31 maggio (eccetto che per le federazioni e le società sportive, la cui soglia è al 30 giugno), e il  versamento può essere fatto in un’unica soluzione o ripartito in un massimo di cinque rate, senza applicazione di sanzioni e interessi.

Per maggiori informazioni consultare il portale ufficiale dell’INPS: www.inps.it.