Bonus 600 euro: abilitati Consulenti del Lavoro e Commercialisti

Marcello Zulli Orizzonte Lavoro Leave a Comment

Arrivata finalmente la fumata bianca per l’abilitazione degli intermediari nella richiesta dei bonus per l’emergenza Coronavirus

Dopo il caos creatosi nei giorni scorsi in conseguenza della massiccia richiesta del bonus 600 euro per l’emergenza Covid-19, l’INPS ha deciso di abilitare Commercialisti e Consulenti del Lavoro nel ruolo di intermediari nella richiesta dell’indennità.

Sono stati infatti giorni convulsi quelli appena trascorsi, con il sito INPS preso d’assalto ed incapace di gestire la grande richiesta, come prevedibile, pervenuta da professionistititolari di partita IVA (artigiani, commercianti, coltivatori diretti), co. co. co., lavoratori agricolistagionali e dello spettacolo. A rincarare ulteriormente la dose ci ha pensato il “Data Breach”, con gli utenti del sito che, seppur per una manciata di minuti, hanno avuto accesso a dati personali che non avevano nulla a che fare con i propri. Accadimenti di grande disagio che hanno scatenato una pioggia di polemiche senza dubbio evitabile in una situazione già estremamente complicata.

Il trambusto ha portato però alla saggia decisione di abilitare, seppur in maniera colpevolmente tardiva, Consulenti del Lavoro e commercialisti a fare domanda per il bonus per conto delle suddette categorie.

Occorre precisare, come sottolineato anche sul portale informazionefiscale.it, come la  richiesta, sia da parte del Consiglio Nazionale dei Commercialisti che da parte dei Consulenti del Lavoro, fosse stata avanzata sin dai primi giorni successivi alla pubblicazione del Decreto Cura Italia; una pronta risposta a questa richiesta avrebbe con tutta probabilità evitato il crash spiegato poc’anzi che ha però in un certo senso contribuito a mettere a nudo delle falle ancora importanti nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, le cui procedure risultano ancora farraginose e lontane dal garantire ai fruitori del servizio un’esperienza di utilizzo serena.

A partire dal 2 aprile 2020, tuttavia, l’accesso al sito INPS è stato suddiviso per orari: dalle 8 alle 16 potranno inserire le domande gli intermediari; dalle 16 e fino alle 8 l’accesso sarà invece aperto ai privati, titolari di partita IVA e lavoratori.

Attualmente però non risulta ancora attiva la procedura per l’invio delle domande da parte degli intermediari, e sul sito INPS tardano ad arrivare istruzioni operative in merito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *