Esonero INPS del 100% per l’assunzione di donne disoccupate, scopriamo come accedere e quali sono i requisiti di adesione allo sgravio
Sono state diramate le istruzioni da parte dell’INPS in merito all’assunzione di donne disoccupate nell’annualità in corso prevista dalla Legge di Bilancio 2021/2022. Si tratta dell’agevolazione prevista dalla Legge di Bilancio per il biennio 2021-2022, con autorizzazione per l’anno in corso, mentre per l’utilizzo 2022 bisogna attendere il via libera della Commissione UE, da poco giunto per quanto concerne le assunzioni 2021.
Le istruzioni, legate per l’appunto a questa annualità, in quanto per il 2022 è necessario il via libera da parte della Commissione Europea, sono contenute nel Messaggio 3809/2021, che integra le precedenti indicazioni contenute nella Circolare 32/2021 e nel messaggio 1421/2021.
È possibile, per i datori di lavoro, inviare le domande dall’11 novembre scorso utilizzando il Modulo 92-2012, presente all’interno del Cassetto previdenziale. Nel messaggio sono riportate le regole per la compilazione dei campi del flusso Uniemens anche per i datori di lavoro privati con dipendenti iscritti alla Gestione pubblica.
A chi si rivolge l’esonero?
L’agevolazione, che prevede un’esenzione al 100% dai versamenti dovuti dai datori di lavoro all’INPS con un tetto massimo di 6mila euro, è rivolto a donne lavoratrici che rientrano in una delle seguenti categorie:
- donne di almeno 50 anni di età che siano disoccupate da almeno un anno;
- donne senza limiti di età, disoccupate da almeno sei mesi e che siano residenti in regioni che rientrano nei finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’UE;
- donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
- donne di ogni età e senza restrizioni di residenza che siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno due anni.
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