Proroga dello stato d’emergenza e nuovo DPCM si portano dietro anche i provvedimenti sulle procedure smart working per le aziende
Con la proroga dello stato d’emergenza fino al termine di gennaio 2021 e la successiva e connessa emanazione del nuovo DPCM, viene prolungata anche la possibilità per le imprese di usufruire dello smart working sempificato per i dipendenti, così come previsto dal decreto rilancio (articolo 90, comma 4, del dl 34/2020).
Sarà dunque sufficiente, almeno fino a fine anno, come riportato dal portale PMI.it, mettere i lavoratori in smart working senza depositare gli accordi previsti dalla legislazione ordinaria su questo strumento. Gli obblighi di informativa previsti dalla modalità semplificata, inoltre, «sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro».
Va tuttavia precisato che, al di là della proroga dello stato d’emergenza con sfociare nel 2021, l’applicazione della procedura di smart working sarà attuabile comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2020, data di termine massimo indipendentemente da ulteriori proroghe dello stato stesso.
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