Le ultime news sui provvedimenti attuati dal governo al riguardo degli ammortizzatori sociali previsti per le imprese italiane
Altre novità in arrivo sul panorama Cassa Integrazione ed ammortizzatori sociali ai tempi del Coronavirus: lo scopo è sempre lo stesso, quello di snellire le procedure burocratiche relative a questo provvedimento legate alla necessità di mettere l’impresa nelle migliori condizioni possibili in questo momento.
Sono diverse le buone nuove arrivate su questo fronte: l’accesso alla Cassa Integrazione in deroga non prevede più l’accordo sindacale, ma si può attuare attraverso una semplice informativa; i settori con copertura CIGS possono accedere al trattamento in deroga ed il provvedimento, precedentemente rivolto agli assunti entro il 23 febbraio, viene ora esteso anche agli assunti dopo quella data.
Altre precisazioni da parte dell’INPS sono legate alle ferie, la cui precedente fruibilità non rappresenta più una conditio sine qua non per l’attivazione della Cassa Intergazione, ed ai lavoratori assunti dopo il 23 febbraio a seguito di cambio di appalto, anch’essi coinvolti a tutti gli effetti nella misura. Questi i principali chiarimenti contenuti nella circolare 47/2020 che fornisce le istruzioni operative alle aziende per richiedere la cassa integrazione prevista dal DI 18/2020.
Come procedere per CIGO ed assegno ordinario FIS? Come spiegato nelle pagine de Il Sole 24 Ore, la domanda deve essere trasmessa all’INPS utilizzando la causale «Covid-19 nazionale» per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, per una durata massima, come già anticipato, di 9 settimane. La CIGO può essere chiesta anche qualora sia già stato consumato il plafond «ordinario». Secondo l’INPS le aziende che trasmettono domanda sono dispensate dall’osservanza della procedura sindacale, fermo restando che l’informazione, la consultazione e l’esame congiunto devono essere svolti anche in via telematica entro i tre giorni successivi a quello della comunicazione preventiva.
L’azienda può anticipare le prestazioni e conguagliare gli importi successivamente nel modello F24. Tuttavia, in considerazione dell’emergenza è data la possibilità di richiedere il pagamento diretto ai lavoratori da parte dell’INPS.
Viene confermato inoltre che per le unità produttive situate nelle ex zone rossa e gialla è possibile richiedere il doppio periodo di cassa integrazione: quello previsto dal DI 9/2020 in aggiunta alle nove settimane del DI 18/2020.
Le imprese che hanno già in corso un’autorizzazione CIGO o assegno ordinario o hanno presentato domanda possono richiedere l’ammortizzatore con causale «Covid-19 nazionale» anche per periodi già autorizzati o per quelli di oggetto di domande già presentate e non ancora definite.
Infine, le aziende che rientrano nel campo di applicazione dei fondi bilaterali alternativi (come ad esempio il settore artigiano) devono presentare domanda di accesso all’assegno ordinario con la nuova causale «emergenza Covid-19» al relativo fondo. I fondi devono erogare la prestazione indipendentemente dal fatto che l’azienda sia in regola con il versamento della contribuzione e pertanto non possono subordinare la prestazione al pagamento degli arretrati.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla circolare INPS (clicca qui).