TFR: quando è possibile richiedere l’anticipo?

Marcello Zulli Orizzonte Lavoro Leave a Comment

Andiamo a scoprire quando ed in che modo è possibile richiedere l’anticipo del Tfr

A discrezione del datore di lavoro o diritto ineccepibile del lavoratore? Quando è possibile ottenere in anticipo il TFR e quali motivazioni ci sono alla base? Queste sono senz’altro due delle domande che molti impiegati ed operai si pongono quando c’è da ottemperare a determinati pagamenti evidentemente importanti nei quali si ritiene opportuno attingere al “tesoretto” di fine rapporto.

Nelle pagine de “Il Sole 24 Ore” si esamina una particolare situazione, quella relativa alla richiesta anticipata di Tfr per estinguere il pagamento del mutuo di una casa già acquisita in precedenza. Bene, in tal caso il datore di lavoro non è tenuto per legge al pagamento anticipato del trattamento, ma, qualora ve ne fosse volontà, oppure ci fossero delle clausole specifiche al riguardo nel contratto di lavoro, potrebbe comunque versare la somma dovuta al proprio dipendente con l’anticipo richiesto.

Una decisione dunque facoltativa che non lascia troppo spazio ad interrogativi.

Ma quali sono quindi le situazioni in cui il dipendente ha diritto a questa misura con tempi anticipati rispetto alla decorrenza?

Sempre nelle pagine de “Il Sole 24 Ore” si legge che si ha diritto a questa misura solo ed esclusivamente a causa di spese sanitarie per terapie o interventi straordinari riconosciuti dallo strutture pubbliche, oppure in caso di acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, ma non nello specifico di un’abitazione, come precisato in precedenza, già acquistata da diverso tempo.

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